Imprenditoria femminile, contributo Regione Veneto
L.R. 1/2000. Contributo a fondo perduto fino al 15% e finanziamento a tasso agevolato fino all'85% per lo startup e la promozione di imprese a prevalente partecipazione femminile.
AREA GEOGRAFICA: Veneto
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare degli interventi agevolati con l'utilizzo del fondo le PMI (od i loro consorzi) a gestione prevalentemente femminile costituite dopo il 01/01/2004, iscritte alla CCIAA e attive nei seguenti settori:
Settore Primario Agroalimentare e Agroindustriale, in particolare, impese le cui aziende agricole presentano requisiti di redditività, professionalità e collocamento delle produzioni sul mercato e rispettano i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali
Settore manifatturiero
Settore Artigiano
Settore Turistico (PMI turistiche che gestiscono direttamente le strutture oggetto di intervento ovvero le PMI titolari di diritti reali sulle strutture medesime)
Settore del commercio e servizi
Tipologia di spese ammissibili
Le iniziative ammissibili per i Settori: Manifatturiero, Artigiano, Commercio e Servizi, devono essere finalizzate all’avvio di nuova attività ed all’adozione di processi produttivi innovativi o evolutivi ovvero ad innovare o diversificare i prodotti/servizi e possono riguardare:
nuova costruzione, rinnovo, trasformazione, ampliamento e/o interventi di adeguamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività dell'impresa. La spesa per interventi su immobili non può superare l’80% del totale degli investimenti ammessi
acquisizione di macchinari ed attrezzature necessari per l'esercizio dell'attività dell'impresa richiedente, ivi compresi i mezzi di trasporto ad uso esterno o interno, con l'esclusione delle autovetture; l’acquisto di arredi è ammissibile limitatamente alle imprese attive nei Settori del Commercio, Turismo e Servizi;
immobilizzazioni immateriali: acquisto di diritti di brevetto, di licenze e di conoscenze tecniche non brevettate;
studi, progettazioni, consulenze: limitatamente a quelli affidati all’esterno e connessi con il programma di investimento, non inerenti a servizi continuativi ovvero connessi al normale funzionamento dell’impresa. L’importo relativo a questa tipologia di spesa non può superare il 10% del totale degli investimenti ammessi.
Per il Settore Turistico sono ammissibili gli interventi da effettuare sulle seguenti tipologie di strutture: Albergo, Motel, Villaggio – albergo, Residenza turistico – alberghiera, Residenza d’epoca alberghiera, Campeggio, Villaggio turistico, Agenzia di viaggio e turismo, Stabilimento balneare. Per il Settore Agricoltura sono ammissibili le seguenti categorie di spesa:
immobilizzazioni materiali: costruzione, ampliamento, ristrutturazione fabbricati; opere edili e impianti strutturali; acquisizione attrezzature, impianti produttivi e macchinari; acquisizione mezzi mobili ad esclusivo uso aziendale;
immobilizzazioni immateriali: acquisto di licenze software;
studi, progettazioni, consulenze: limitatamente a quelli affidati all’esterno e connessi con il programma di investimento, non inerenti a servizi continuativi ovvero connessi al normale funzionamento dell’impresa, entro il limite massimo del 5% della somma complessivamente preventivata per le iniziative da realizzare ed in relazione alla particolare natura delle opere.
Entità e forma dell'agevolazione
L’agevolazione viene concessa secondo le seguenti modalità congiunte di intervento:
un contributo in conto capitale pari al 15% del costo del progetto ammesso e realizzato;
un finanziamento bancario agevolato di importo pari all’85% del costo del progetto ammesso e realizzato, attuato con il sistema del fondo di rotazione, mediante l’utilizzo di due quote paritarie di provvista:
una quota di fondi regionali a tasso zero;
una quota di provvista bancaria per la parte rimanente, regolata a tasso convenzionato (attualmente pari all’Euribor a 3 o 6 mesi + max 1,5 punti di spread annui) - Importo: da 20.000,00 a 100.000,00 Euro, durata max pari a: - 7 anni (di cui max 2 di preammortamento) per gli investimenti mobiliari - 10 anni (di cui max 2 di preammortamento) per gli investimenti (prevalentemente) immobiliari eventualmente assistito da garanzia consortile.